L’adempimento delle obbligazioni pecuniarie nell’era digitale. Dalla moneta legale alla moneta scritturale e digitale “legalmente” imposta.
La costante crescita degli scambi commerciali e lo sviluppo tecnologico ed informatico hanno dato una forte accelerazione all’utilizzo di strumenti di pagamento alternativi al contante, modalità di pagamento necessaria per ovviare di ricorrere alla traditio dei pezzi monetari. Si è, quindi, sviluppata una vera e propria industria dei pagamenti elettronici, caratterizzata da complesse architetture tecnologiche in grado di gestire ed effettuare operazioni di pagamento in modo sicuro e veloce tanto a supporto del commercio elettronico, quanto degli scambi quotidiani. In questo vortice evolutivo il denaro non può che subire la sua ennesima mutazione, per adattarsi a soddisfare le nuove abitudini dei consumatori, che richiedono sempre di più servizi di pagamento digitali e istantanei, impensabili con l’uso di denaro contante. In un tale contesto, il giurista non può che porsi il delicato problema dell’efficacia solutoria di tali strumenti di pagamento in relazione non solo a quanto disposto dall’art. 1277 cod. civ., che resta tutt’ora il pilastro normativo in tema di disciplina delle obbligazioni pecuniarie, ma anche in relazione al nuovo quadro normativo comunitario e nazionale sui servizi di pagamenti, in continua evoluzione, in grado di interferire nell’adempimento dell’obbligazione pecuniaria.